venerdì 31 maggio 2013

Venerdí Leggero: Tuca Tuca by Pink Martini

Vi auguro italiani in anticipo, cosa farete questo weekend in occasione della festa della Repubblica?? A Valencia c'è anche qualche cosa da fare qui ;)

Oggi vi presento una jazz band che a me piace particolarmente. I Pink Martini. Sono una piccola orchestra da Oregon ma che versionano parecchie canzoni e cantano in diverse lingue. Un paio di anni fa hanno versionata questa famosa canzone della Raffaella Carrà, Tuca Tuca, con balletto incluso :) Un tributo alla fantastica Raffaella e la sua personalità. Qui in Spagna è stata tanto tanto famosa per anni!!


Non ci sarà l'unica canzone dei Pink Martini in italiano che vi mostrerò nei Venerdí Leggeri ;) Spero vi piaccia!!

Se sei a Valencia spero trovarti domenica prossima alla festa della Repubblica!! Poi si racconta tutto qua?? ;)
Adeu!!TuttiPazzi

domenica 26 maggio 2013

Conoscere Valencia: La Fira de l'Escuraeta

Finalmente nuovo post su Conoscere Valencia! Purtroppo dopo queste settimane di siccità di post questa sezione è stata abbandonatissima.

Oggi vi parlo della "Fira de l'Escuraeta", un mercato o feria molto molto tradizionale di ceramica a Valencia. L'Escuraeta si organizza da secoli in "Plaza de la Reina", cioè in Piazza della Regina, accanto al duomo della città, dalla seconda domenica di Maggio fino il giorno del Corpus Christi (che questo anno è il 30 de Maggio). Come qualsiasi città di tradizione cattolica, quasi tutte le feste, ferie, celebrazioni e giorni festivi sono legati a atti o periodi religiosi, anche se in tanti hanno una dubitosa origine religiosa, piuttosto pagana.

venerdì 24 maggio 2013

Venerdí Leggero, cosí leggero di raggiungere il cielo

Buongiorno!! A Valencia c'è sempre un aria speciale, fresca e profumata che ti mette subito di buon umore....... a meno che ci sia questo maledetto e permanente vento da circa 3 mesi che ti fa venire il mal di testa, disturba i tuoi sensi, per non parlare dei capelli, e ti da noia addirittura uscire di casa. Sarà la vicinanza del mare? Oppure sono io che esagero?

Al meno oggi che c'è il sole si sta bene, e cosí raggiungiamo insieme il cielo blu......


martedì 21 maggio 2013

Fortuna e Sfortuna: Il Porcellino di Firenze

Se ieri parlavamo un po' delle superstizioni e la sfortuna, oggi parleremo della fortuna. Per caso mi sono ritrovata con uno dei miei ricordi più belli.... Il Porcellino di Firenze. Dai miei tempi di studentessa, da quando sono andata a studiare alla città che mi ha colpita in assoluto e per tutta la vita.....

Encollo direttamente l'articolo scritto da Valentina Fedi di Te la do io Firenze, il magazine digitale che seguo periodicamente e mi fa ricordare tutti i posticini, strade, storie e momenti vissuti proprio come quando c'ero.

“Nella città di Firenze sta un porcellino di bronzo di bella fattura. Fresca e limpida acqua scorre dalla bocca di quell’animale, che a causa dell’età è tutto verde scuro. Solo il grugno brilla, come fosse stato tirato a lucido”.
Con queste parole lo scrittore Hans Christian Andersen descriveva la fontana del Porcellino, situata, oggi come allora, in pieno centro di Firenze: a margine della Loggia del Mercato Nuovo.
Anche i più distratti avranno notato che la statua – opera di Pietro Tacca, che deriva dalla copia romana di un marmo ellenistico – non raffigura un porcellino, bensì un cinghiale.

La storia della fontana del Porcellino

È evidente anche dalle parole di Andersen che le superstizioni legate al Porcellino hanno radici che affondano nel passato, così profonde che quasi se ne sono perse le tracce.
Fontana del Porcellino a Firenze, perché porta fortuna
Con ogni probabilità la fontana, in quanto dispensatrice di acqua, veniva giudicata di per sé una sorgente di benessere. Chi conosce la fontana del Porcellino sa che per bere occorre appoggiarsi sul naso dell’animale, per questo il suo muso risplendeva, anche in passato, per il continuo sfregamento delle mani.

Perché porta fortuna

Da cosa nasce cosa e toccare il muso del Porcellino è diventato sinonimo di buona sorte. Così, se un tempo si avvicinavano alla statua soprattutto bambini e poveri, oggi la fontana è diventata meta irrinunciabile per tutti i turisti e, perché no, anche per qualche fiorentino incline al fascino delle superstizioni popolari.
Come tutte le superstizioni, anche quella legata alla fontana del Porcellino ha subito un’evoluzione: per ingraziarsi la dea bendata non basta infatti sfiorare il muso dell’animale; a questo gesto deve seguire il lancio della monetina (già, si parla di superstizioni, non di premi Nobel per la creatività).
Per la precisione, la monetina deve essere appoggiata nella bocca del Porcellino e se scivolando cade dentro alla grata state pur certi: il vostro desiderio si avvererà.
Porcellino o Cinghiale? La storia della fontana vicino alla Loggia del mercato Nuovo di Firenze
Non credete alla sorte? Niente stelle cadenti, monetine gettate all’indietro e non vi scomponete quando una colonia di gatti neri vi attraversa la strada? In questo caso non vi resta che ammirare la statua in quanto opera d’arte. Ma attenzione, il “vero” bronzo della fontana del Porcellino si trova al Museo Bardini, dov’è stato spostato l’originale nel 2004.
Se invece fate parte del gruppo dei superstiziosi – dichiarati o in disguise – sappiate che le leggi della fisica possono darvi una mano con la fontana del Porcellino: più pesante sarà la vostra moneta, più saranno le possibilità che finisca nella grata.

Se vi piace Firenze, vi consiglio di visitare questo magazine, carino e sempre attuale.
Adeu!!TuttiPazzi

lunedì 20 maggio 2013

Fortuna e Sfortuna: Venerdí 17

Ciao! Venerdí scorso era Venerdí 17, che dagli italiani è una data che porta sfortuna..... quindi ho cominciato a pensarci..... come si creano le superstizioni?

Ci sono alcune superstizioni identiche fra diversi paesi, come nel caso del Venerdí 13 nel caso di diversi paesi di origine grecolatino e sud america. Ma poi ci sono altre che dipendono dalle loro credenze, fatti storici, cultura, etc.

Da noi spagnoli c'è anche il martedí 13 come giorno che porta sfiga e la tradizione dice che: "en martes, ni te cases ni te embarques", cioè, il martedí non ti sposare ne ti imbarcare (sí, infatti su una barca). Da dove viene il 13, e il martedí?? Il numero 13 si considera un numero quasi maligno dato che nell'ultima cena, c'èrano 12 apostoli e Gesù, e si associa il numero 13 con Giuda. Il martedí è un giorno sbagliato per iniziare un negozio oppure imprendere qualcosa perchè i romani, quando nominarono i giorni della settimana, diedero a questo giorno un nome di guerra e confrontazione.

Da dove viene Venerdí 17? Me lo spiegate? :)

E poi..... sapevate che da noi i gatti neri portano sfortuna se ti guardano fisso oppure se ti passano davanti? Macchè!!!??? sono troppo belli..... non sono d'accordo con questa superstizione eheh :P


Buona giornata e...... sono tornataaaaaaa!!!Evviva!! :D
Adeu, TuttiPazzi

venerdì 17 maggio 2013

Venerdí Leggero Dedicato: Club Dogo

A chi piaccia il rap ma non soltanto. A loro e molto particolarmente alla persona più vicina a me nella vita: il mio compagno di strada, che ha vissuto insieme a me i guai, i sorrisi, i momento dolci e anche i momenti tristi... questa canzone dei Club Dogo.

Testo:

Ehi
E non passa più...
dammi il passpartout...
Club D.O.G.O

Ehi!
Portami in alto, come il caldo all'asfalto
come i sensi con l'alcool nel cielo, 
su oltre la coltre del bianco
un'ora di pausa dall'amianto
è qui la chiave, trovo parole che restano tra i denti
parlo la lingua dei perdenti
è la via d'uscita, dodici tasti frà
la porto sul palmo come la linea della vita
sì, non so le note ma mi portano via 
via dalle notti in cui mi portano via
via dalla via, oh! parli sporco 
ed hai forma di una poesia, lieto fine? 
quello lascialo ai messìa, (così sia) 
e la mia chiave arriva in testa più di quella inglese
parla per loro, sporco ma è il mio lavoro
dammi una chiave di lettura, non è la forza
sono parole non basta una serratura.

Rit. x2
Vivi
la chiave è qui
e ti darà quello che le chiedi.

[Guè]
Mi sento schiavo anche da libero e non passa più
dammi la chiave, tu dammi il passpartout
la scintilla vuole diventare uomo, l'uomo stella
la stella il sole, il sole Dio, non basta più
un sussurro vuole diventare suono, 
espiro fumo azzurro ciò che voglio è ciò che sono
in ascensore per il cielo vado al settimo
guarda che vista, un piacere sintetico
chiave che tieni sotto la lingua, 
tempo che tu la stringa tra le mie labbra
perchè questa rabbia si estingua 
la giro nella toppa finchè poi non si sblocca 
e non mi dici stoppa.
per l'aldilà aspetto, apriamo il lucchetto con la felicità in un sacchetto
e il ritorno è in data da definire
brucia con me come se il mondo stesse per finire...


Adeu!!TuttiPazzi

venerdì 10 maggio 2013

Venerdí Leggero italo-spagnolo

Buona sera!! Dato che ci siete dei lettori italiani che state imparando spagnolo, questo venerdí leggero è per voi :)

Ho scelto il gruppo spagnolo Jarabe de Palo che ha fatto diverse collaborazioni con altri italiani e traduzioni delle sue canzoni all'italiano per mostrarvi qualche canzone sia in spagnolo che in italiano. Alla Spangna è da un po' che non si acolta niente di nuovo di loro, ovvero di lui,il cantante Pau Donés, perchè se non sbaglio il gruppo è veramente lui.

Sinceramente, l'unica canzone che piace a me di Jarabe de Palo è La Flaca, quella che l'ha reso famoso. Tutti il resto è ripetitivo, commerciale, ma a dire la verità anche musica ottimista e divertente. Insomma, cosa possiamo aspettare di uno che faceva il pubblicista prima di diventare un cantante di successo?? :-P


Ecco le due versioni di una stessa canzone: Dipende/depende





Spero che passiate un bel weekend!Ciao
Adeu, TuttiPazzi

mercoledì 8 maggio 2013

Si Parla di Grammatica: La Passiva 4

Ciao!! Finora abbiamo visto come creare i verbi passivi e diversi usi/significati dipendendo dell'ausiliare.

C'è ancora un altro tipo di passiva, che però non è proprio una costruzione passiva, cioè, ausiliare+participio passato del verbo. Parliamo della costruzione di impersonalità. E per creare questo verbo usiamo il si passivante.

si + verbo (3ª persona del singolare/plurale)

Si va dal dottore
Si faceva casino ogni giorno
Ieri si è parlato della situazione politica degli EEUU
A Valencia si mangia la paella

Si può coniugare il verbo in tutti i tempi, non si mette il complemento agente e non esiste un soggetto esplicita. In caso di dover usare un verbo in un tempo composto, useremo sempre l'ausiliare essere.

Sempre si è mangiato molto bene in questo ristorante

Quando si impersonalizza un verbo riflessivo, cioè che contiene già un si riflessivo, il si impersonale diventa ci. 

Quando fa troppo caldo, ci si sente male

Il verbo impersonale però, non si costruisce soltanto con il si passivante, possiamo trovare anche il verbo in 3ª persona ma con significato di impersonalità. Ad esempio con i verbi metereologici

In montagna nevica spesso

Ok, tutto qua per adesso. La passiva si sta allungando troppo, ce ne qualche cosina ancora di chiarire :)
Buongiorno!!TuttiPazzi

sabato 4 maggio 2013

Il Nuovo Nuovo Mondo di Mark Abouzeid

Buon sabato amici! Da Te la do io Firenze ho tratto il post di oggi.

Mark Abouzeid è un giornalista e fotografo che abita a Firenze. Recentemente ha creato un nuovo lavoro nominato Il nuovo nuovo mondo. Il progetto consiste a reinterpretare una serie di famosi quadri rinascimentali con degli immigrati che vivono a Firenze. A me è piaciuto tanto. (o come direbbe un toscano: a me mi garba XD)

Trovo molto interessante lo scopo di questo lavoro, che secondo le parole di Abouzeid, è: “Il Nuovo Nuovo Mondo nasce come un gioco, una sorta di provocazione nei confronti di quella Firenze che continua a guardare al passato in modo statico, ecco da che cosa nasce questo progetto: dalla voglia di osservare la reazione della gente di fronte a questo tipo di provocazione. 
Quello che dovremmo fare è esattamente ciò che ho voluto rappresentare con Il Nuovo Nuovo mondo: proiettare la grandezza del passato nel futuro”.




Potete guardare la galleria interamente (anche per ulteriore informazione) dal sito web

Vi piace?? Pensate che sia trasgressore oppure assurdo?

Buona giornata!!
Adeu,
TuttiPazzi

venerdì 3 maggio 2013

Venerdí Leggero: Rino Gaetano

Buongiorno!! A Valencia c'è un sole brillante! Da voi com'è?

Dopo una settimana di... nulla.... ci si trova con una fantastica canzone del grandissimo Rino Gaetano.
Questa è una delle canzoni in italiano che mi piacciono di più.

Rino, uno dei cantautori italiani più conosciuti degli anni '70. Voce ruvida, tosca e ironica. Testi leggeri, versi orecchiabili e la denuncia sociale sempre latente.
Per una come me, che ama specialmente la critica, l'ironia e il libero pensiero, Rino Gaetano è un grande!!


Ogni post che scrivo, provo a documentarmi e fare del mio meglio. Quando cercavo qualche info sulla vita di questo musicista, mi sono trovata, tra altro, con questo:

Conciertos y desconciertos. La muerte de Rino Gaetano
In morte di Rino Gaetano. Alcune "coincidenze" intorno alla sua morte...

Ma che c'è di vero in tutta questa storia? :s

Guardate che grazie a questo piccolo blog sto imparando tanto e certamente speravo che fosse cosí. Ma non pensavo di trovare roba di questo tipo, soltanto vocabolario, espressioni italiane, qualche curiosità...
Forse Rino si merita un post più ampio, che ne pensate??

Un bacione!!Adeu
TuttiPazzi