sabato 30 novembre 2013

DIY per riscaldare una camera

All'emisfero nord l'inverno è arrivato, o quasi. E dobbiamo riscaldarci ma l'energia è sempre più cara e purtroppo meno ecologica. 
Ecco questo DIY che un tale chiamato Dylan Winter ha inventato. Un sistema facile, ecologico e molto economico di riscaldamento.

Di che cose abbiamo bisogno:
Cadeline
Due vasi di terracotta, uno piccolo e l'altro un po' più grande
Una vaschetta metallica, come quelle che si usano per fare i pancake

Come si crea il sistema: mettiamo delle candeline (lui ne mette 4 per una camera piccola) dentro della vaschetta. Copriamo con il vaso di terracotta piccolo e il buco del vaso lo copriamo ancora con una base di alluminio delle candele. Per ultimo, copriamo il tutto con il vaso di terracotta grande.

In teoria, e come il proprio Dylan Winter spiega, questo servirebbe per una camera media o piccola, faccendo conto che la scadenza della candele è di 4 ore approssimate, quindi si dovrebbe accendere un paio di volte al giorno per un risultato ottimo.


Come funziona il sistema: Dato che l'aria calda prova sempre a salire, l'aria già riscaldata dall'interno della vaschetta e il vaso piccolo salirà dai buchi del vaso esterno e dalla base della vaschetta. 

Qua il link con il video youtube dove potete guardare l'inventore e il suo invento. In inglese ma si capisce bene quello che fa. http://www.youtube.com/watch?v=brHqBcZqNzE#t=116

Mi raccomando!! Fate tantissima attenzione perchè le candele sono pericolose specialmente se avete bambini o animali a casa. A me pare una buona idea, ma sempre quando ci si sta a casa e per un periodo di tempo di non più di 1 oppure 2 ore. Sufficente per aumentare alcuni gradi la stanza ma non come riscaldamento abituale.

Riconosco che non l'ho provato ancora ma credo che possa essermi molto utile!! :D
Se lo provate fatemi sapere!!
Buon weekend!!
TuttiPazzi


Tratto da www.greenme.it

venerdì 29 novembre 2013

Venerdí Leggero: Mary

Questa canzone è stata un vero hit in Italia nell'anno 2003. Secondo me non deve esserci una persona in tutta l'Italia che non l'abbia ascoltata ancora.

I Gemelli Diversi sono un gruppo di pop rap italiano creato dall'unione di due gruppi nella fine degli anni 90. Il suo primo successo è stato Un Attimo Ancora e alcuni anni dopo sono tornati con questa canzone, Mary. Non saprei dire se è rap oppure pop, ma è di quelle canzoni che anche se non è il tuo stile di musica la memorizzi per sempre più.

A me ha aiutato tantissimo a migliorare l'ascolto quando cominciavo a studiare italiano. Spero che aiuti anche a voi. 
Ecco il testo in caso di dubbi o problemi con qualche parola.


giovedì 28 novembre 2013

La Rubrica dello Slang Italiano: Fare una vasca.

Oggi parliamo di una frase che si utilizza in Italia molto usata soprattutto tra i più giovani ossia: "farsi una vasca", "fare una vasca".
La frase è formata dal verbo fare (hacer in spagnolo), mentre vasca è un nome femminile che indica un recipiente di grandi dimensioni che si utilizza per raccogliere l'acqua, probabilmente deriva dal latino Vascula (diminutivo di vaso) o forse anche dal Basco (Euskara lingua parlata nei paesi Baschi) dove vasca significa proprio recipiente.


Una vasca ai Fori Romani (Casa delle Vestali)

Sicuramente avrete sentito dire vasca da bagno ma fare una vasca viene utilizzato anche in piscina (che per l'appunto è una vasca gigante eheheh), fare una vasca in piscina consiste nel "percorrere" nuotando l'intera lunghezza della medesima.


Proprio da questo significato prende spunto la frase di oggi "fare o farsi una vasca" che di solito viene utilizzata dai più giovani per indicare una passeggiata per il corso della città o per una via principale, in altro modo anche detto "fare su e giù per il corso" la frase prende spunto proprio dal "percorso" che fa un nuotatore che va da una sponda all'altra della piscina tocca e torna indietro.
In spagnolo probabilmente si traduce con "dar una vuelta".

Ed ora qualche esempio per chiarire:
Luca ti va di andare a fare una vasca in centro?
Ehi Marco abbiamo fatto già 4 vasche oggi (per il Corso).
Dai un'altra vasca, arriviamo a quel bar che mi piace molto e poi andiamo a casa.

E voi andate a fare vasche al centro?


martedì 26 novembre 2013

La Parola della Settimana: Quartiere

Buongiorno!! Il mio quartiere è fantastico. Mi piace da morire. Non vorrei vivere in un altro quartiere di questa città. E non lo dico soltanto io, insomma, chi vive qua capisce come di speciale è Benimaclet.

....aspettate.....ma sapete di cosa sto parlando?? 

Quartiere: Un quartiere è una porzione di una città avente sue caratteristiche storiche e geografiche.

La parola quartiere deriva dal termine latino quartàrius, dato che le città romane erano fondate da due strade principali chiamate cardo e decumano. Queste due vie dividivano la città in quattro parti differenziate. 


Come avrete capito, Benimaclet è il mio quartiere. Cioè, è il mio quartiere da poco più di due anni fa, però me lo tengo tanto che mi sento nativa di Beni (come lo chiamiamo noi). È un posto speciale di Valencia perchè alcuni decenni fa era un piccolo paese vicino alla grande città e per fortuna conserva ancora tutta l'essenza di un piccolo paesino, con le sue piccole stradine e calli, la piazza con la piccola chiesa nel centro di Benimaclet, dove abita la gente "de toda la vida" cioè le famiglie che sono nate e cresciute qua. Ma è anche un punto di riferimento di studenti universitari, erasmus, giovani. È un quartiere vivo, con negozi antichi, tradizionali, ma anche nuovi. I restoranti e bar di "tapas" sono numerosi e c'è movimento tutta la settimana, soprattutto i weekend.

Architettura tradizionale valenciana a Benimaclet

venerdì 22 novembre 2013

Venerdí Leggero: 50mila di Nina Zilli

Innanzittutto vorrei fare le condoglianze a tutti gli italiani e in particolare a tutti i sardi, per le conseguenze del ciclone che questa settimana ha provocato tanti danni. Oggi è giorno di lutto nazionale in Italia e anche dal blog vi inviamo il nostro sostegno.

Per riscaldare un po' l'anima e l'autunno ecco una voce potente e con personalità. 




Vi auguriamo un buon weekend,
TuttiPazzi

giovedì 21 novembre 2013

La Rubrica dello Slang Italiano: TVB

Oggi non parliamo proprio di slang ma di acronimi, principalmente di uno molto utilizzato per i messaggi di internet o del cellulare, TVB o TVTB.

Il significato è semplicemente "Ti voglio bene" o "Ti voglio tanto bene" logicamente esistono molte varianti.



Diciamo che in spagnolo si potrebbe tradurre in "te quiero mucho" o in forma di acronimo "TQM" per intenderci, anche se non so se si utilizza molto.

Questi acronimi sono utilizzati principalmente dai più giovani nei loro messaggi o per chat ma sono anche stampati su cartoline o oggetti.



Quindi non spaventatevi se vi inviano un messaggio e leggete alla fine questo acronimo eheheh.


E voi che acronimi utilizzate o conoscete in spagnolo e/o italiano?




mercoledì 20 novembre 2013

La Parola della Settimana: Sfida

La vita è una sfida, lo sappiamo. Ma sappiamo cosa è una sfida?? ;)

Secondo i diversi dizionari sfida si definisce più o meno come: Invito provocatorio a misurarsi in un duello, in una gara, in una competizione. 
Il che significa che mette in luce le tue proprie abilità (fisiche o mentali) e le paragona a quelle del tuo concorrente. A volte il tuo concorrente sei tu. A volte non è nessuno, neanche tu, ma una situazione della vita o un gioco (come quei giochi di logica).

Le sfide possono essere personali, al punto che ci fanno provare sentimenti che non possiamo evitare. Ad esempio, qualcuno che ci dice che non siamo bravi ad studiare una laurea e noi stessi ci sfidiamo ad essere il più bravo della classe e prendere i voti più alti. 
Ma le sfide possono essere anche collettive, come al lavoro, dove tutti i colleghi dobbiamo finire in tempo un impegno o migliorare quello che abbiamo con le risorse limitate.

Le sfide possono essere dirette, come in un duello o competizione, ad esempio una competizione sportiva. Oppure indirette, come quando si crea una situazione di pressione intorno a noi e ci vediamo nell'obbligo di risolverla.

Cubo di Rubik

venerdì 15 novembre 2013

Venerdì leggero: L'Uomo Più Furbo

Ogni weekend siamo alla ricerca di qualcosa, chi dello svago, chi di un po' di spazio per sè chi di un po' di riposo dopo una settimana stressante, chi utilizza il tempo per la famiglia etc etc... 
Il  protagonista del nostro Venerdì leggero invece, cerca la sua amata negli occhi di tutte le donne del mondo...
In questa canzone di Max Gazzè, un cantautore romano, L'uomo più furbo del mondo si cela una ambigua dichiarazione di amore a tratti malinconica di un probabile Don Giovanni pentito...
cliccate il link per vedere il video...



giovedì 14 novembre 2013

La Rubrica dello Slang Italiano: Scroccone

La parola di oggi ha a che fare con persone che di solito fanno pagare gli altri e/o ottengono cose gratis o vivono a spese altrui, parliamo quindi di scroccone, un sostantivo/aggettivo maschile che al femminile sarebbe scroccona mentre al plurale è scrocconi riferito a molte persone o al maschile o scroccone in caso del femminile (e non è un errore il maschile singolare e il femminile plurale coincidono sono la stessa parola).




Uno scroccone si considera un parassita in quanto ottiene di solito senza dare o tirare fuori un soldo dalla tasca.
Probabilmente in spagnolo si potrebbe tradurre con Gorrón.

mercoledì 13 novembre 2013

La Parola della Settimana: Duomo

Se siete mai stati in Italia, sono sicura che avete visitato tantissimi duomi. Vediamo cosa significa questa parola e le sue origini.

La parola duomo deriva dal vocabolo latino domus che nell'antica Roma significava casa

Dopo la caduta dell'Impero Romano e le invasioni barbariche avvene un cambio linguistico come conseguenza di nuove condizioni di vita, nuove lingue e termini stranieri.
Finora la parola casa ebbe il significato di catapecchia, baracca o tugurio, cioè, un casa di bassa qualità dove abitavano persone povere. Sostituì quindi al termine domus e questo venne riservato soltanto alla casa di DioDa questo momento il duomo si riferisce alla chiesa principale di una città.

Questo termine perdura soltanto in italiano e in germano, come Dom

Di solito si confonde il termine Cattedrale con il termine Duomo, che però non sono cosí diversi. Vediamo anche le differenze fra Basilica, Duomo e Cattedrale.

Da focus.it abbiamo trovato questa stupenda spiegazione:

"La basilica è, letteralmente, la casa del re e cioè del Signore. Viene infatti dal greco basileus, che significa re, e da oikos, che vuol dire casa. Ogni chiesa, quindi, può essere considerata una basilica, ma la Chiesa attribuisce solo ad alcune di esse tale definizione: ciò avviene in funzione della loro importanza e valore artistico. 
Oltre a questo, la basilica deve possedere i mezzi necessari a mantenere il decoro richiesto dal titolo.

Il duomo, dal latino domus (casa), è sempre la casa di Dio ed è la chiesa più importante di una città, per lo più in stile gotico con pilastri e volte che ne esaltano lo slancio in verticale. Se il duomo si trova presso una città che è sede vescovile, prende il nome di cattedrale, ossia la chiesa principale della diocesi, detta così perché il vescovo ha lì il suo trono o “cattedra”."

Uno dei duomi più belli al mondo è Il Duomo di Firenze, cioè la Chiesa di Santa Maria del Fiore, opera gotico-rinascentista costruita dal tredicesimo secolo al quindicesimo secolo. (XIII-XV).

Duomo di Firenze. Santa Maria del Fiore

venerdì 8 novembre 2013

Venerdí Leggero: Che rumore fa la felicità?

E.....................finalmente è arrivato venerdí!!!! Evviva!! 

Questa settimana l'abbiamo cominciata parlando di rumore e la finiamo nello stesso modo. 
Ma questo non è un rumore sgradevole ed irritante, è il rumore della felicità!!! Felicità perchè arriva il weekend e ci possiamo rilassare un po', divertirci con gli amici e la famiglia, goderci del tempo libero per fare quelle cose che ci piacciono o per non fare assolutamente nulla!!!! Certo per chi non lavora il weekend..... comunque il fine settimana è sempre sinonimo di energia positiva ed è questa sensazione che vi vogliamo trasmettere.


giovedì 7 novembre 2013

La Rubrica dello Slang Italiano: Zerbino

La parola di oggi fa riferimento ad un piccolo tappeto che si utilizza spesso fuori la porta di casa per la pulizia delle suole delle scarpe e che viene denominato zerbino.

La palabra de hoy tiene referencia a un pequeño tapete/alfombra que se usa fuera de la entrada de casa para limpiarse los zapatos y que en Italia se llama Zerbino.

Uno zerbino 

Nel gergo italiano, però, questa parola viene utilizzata per indicare persone che si comportano timidamente o passivamente anche se sfruttate da altre persone.
Il tipico esempio di zerbino lo vediamo nelle coppie dove alcune volte uno dei due o il ragazzo o la ragazza si comportano da zerbino.

En la jerga italiana esta palabra se usa para indicar personas que se portan tímidamente o pasivamente, sumisas, también si  otros se aprovechan de ellas.
El típico ejemplo de Zerbino lo vemos en las parejas donde uno de los dos o el chico o la chica se comportan como un Zerbino.


martedì 5 novembre 2013

La Parola della Settimana: Rumore

Questa settimana una parolina facile facile: il rumore. 
Occhio ispanofoni (ispano parlanti) potrebbe essere un falso amico per voi. Il rumor non si può tradurre come rumore, ma come pettegolezzo. Infatti, abbiamo già affrontato quell'argomento la settimana scorsa nel post La Parola della Settimana: Pettegolezzo

Il rumore sarebbe un insieme di suoni senza ordine, ritmo ne regolarità. Se il volume è alto da tanto fastidio e può disturbare una comunicazione fra i mittenti e destinatari del messaggio. Può venire provocato dalle voci alte di altre persone, suoni di animali, effetti atmosferici, e qualsiasi tipo di apparecchio creato dall'uomo (elettronici, meccanici, musicali, ...)
Energia del rumore: rumore bianco
In sintesi: Qualsiasi fenomeno acustico che, a differenza del suono, ha carattere irregolare e non musicale o comunque viene percepito come sgradevole, fastidioso.

venerdì 1 novembre 2013

Venerdì Leggero: Il Mondo Insieme a Te

Cosa farete questo weekend? Qualche viaggetto?

Oggi il nostro protagonista del Venerdì leggero fa un "viaggio interiore", per capire le sue priorità e cosa è veramente importante nella sua vita... Max Pezzali in questa canzone crea una dedica d'amore una delle più belle della sua carriera da solista (per capirci post 883).
Il mondo insieme a te è tratta dall'album omonimo del 2004.